Star Trek 50

Domenica 11 settembre 2016

SPECIALE STAR TREK: 50° ANNIVERSARIO

A cura di Stefanie Gröner e Gruppo Star Trek Torino.

 

Dopo la pausa estiva il MUFANT torna con una nuova “fantastica” mostra per celebrare i primi 50 anni della più nota e longeva serie tv di fantascienza made in Usa di sempre: Star Trek.

Lo speciale su STAR TREK: 50° ANNIVERSARIO è interamente dedicato alla serie cosiddetta “classica”, la mitica stagione che ha dato inizio alla saga e che ha fissato nell’immaginario collettivo personaggi divenuti cult come il capitano James Kirk e il Signor Spock, il razionale vulcaniano dalle orecchie a punta.

Per l’occasione oltre alla sala permanente del museo dedicata a Star Trek è esposta una ricca sezione con numerose nuove acquisizioni che la collezionista Stefanie Gröner presenta in anteprima. Il percorso espositivo si snoda fra modellini, costumi, toys, gadget, figure di grandi dimensioni, editoria, poster e fotografie. La giornata prevede alle ore 17.00 la conferenza a cura di Stefanie Gröner che, oltre all’approfondimento  dei valori  dominanti la serie classica come l’incontro fra culture diverse, il viaggio e la scoperta, sarà inframmezzata da divertenti confronti fra scene riprodotte in splendide action figure e le omonime scene dei diversi  episodi.

Si approfondirà inoltre la figura leggendaria di Eugene Wesley Roddenberry, l’ideatore di Star Trek, aviatore decorato durante la seconda guerra mondiale, e poi visionario sceneggiatore e produttore. Roddenberry ebbe il merito  di proporre una serie di fantascienza per adulti in un periodo, la metà degli anni ’60, in cui il genere era diretto soprattutto ai bambini e di non improntare la narrazione sulle “battaglie spaziali” ma sul futuro di una umanità pacifica e aperta di fronte all’ignoto. Non senza diffidenza della casa di produzione NBC, l’8 settembre 1966 partì la serie che dette origine all’universo fantascientifico di Star Trek, fatto di altre serie televisive, film e opere letterarie e che originò uno dei fandom più attivi e numerosi di sempre: basti pensare che una navetta Space Shuttle della NASA fu battezzata Enterprise proprio in onore della celebre astronave della serie.

Girata con un “budget” limitato – che spesso è foriero delle migliori trovate  come il celebre teletrasporto, ideato proprio per evitare gli alti costi delle scene di atterraggio delle navicelle – ebbe tra i suoi sceneggiatori nomi fondamentali della migliore letteratura di fantascienza dell’epoca e di sempre: Theodore Sturgeon, Robert Bloch e Richard Matheson. La serie ha anticipato inoltre molti oggetti tecnologici che solamente a decine di anni di distanza sono diventati di uso quotidiano: fra questi il telefono cellulare, chiamato “comunicatore” nella serie, al quale 20 anni dopo una nota azienda del settore si è direttamente ispirata per la produzione dell’ormai leggendario telefono cellulare StarTAC, visibili entrambi nella sezione TECNO PROFEZIE del museo, realizzata in collaborazione con il Temporary Museum di Torino, dedicata  appunto alle anticipazioni tecnologiche della fantascienza.

 

Qualche anticipazione sui prossimi appuntamenti del museo: il 1° ottobre inaugura la mostra collettiva di tavole originali di fumetti fantasy e di fantascienza, che ospita disegnatori di fama internazionale, in collaborazione con  ManFont, casa editrice di fumetti indipendente torinese.

Fra le presentazioni letterarie: per gli amanti del fantasy, ricordiamo la presentazione di domenica 25 settembre dell’imponente Storia del Fantasy, Anguana Edizioni, con l’autrice Elena Romanello, e sempre per ciò che riguarda la letteratura al femminile l’evento di venerdì  7 ottobre Donne fra realtà e fantascienza che vede la presentazione condivisa delle antologie Donne Oltre il loro tempo, Diderotiana Editrice, saggio che  presenta donne del passato che si sono distinte per impegno e passione a dispetto di culture e società non favorevoli, e Oltre Venere, ed. La Ponga, che raccoglie le voci più interessanti fra le autrici di fantascienza nel nostro paese. Assieme alle autrici interverrà lo scrittore Sergio “Alan” D. Altieri, fra i più interessanti autori della narrativa italiana contemporanea. A fine gennaio l’imperdibile mostra sugli anime giapponesi con un approfondimento particolare delle opere di Leiji Matsumoto, il celebre creatore di Capitan Harlock, e Gō Nagai, il “papà” di Goldrake e Mazinga, in collaborazione con Animanga Italia e Associazione Culturale Leiji Matsumoto.

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